Un mio amico compositore mi ha detto che le canzoni non si scrivono ma "si riscrivono" ed è proprio quello che in questo periodo sto facendo. In questo caso non si tratta di una vera e proprioa riscrittura ma di una nuova produzione di questa mia antica canzone. Di nuovo ci sono i violini, completamente riscritti e l'organo ed i fiati all'inizio. Quindi un lavoro di "restauro" sul timing. Poi un nuovo finale nel quale dialogano due strumenti arrivando al termine. Ho concluso con un nuovo missaggio ed un nuovo mastering.
La canzone è "Credimi" che racconta l'allontanamento, la malinconica disperazione di chi non riesce più a trovare le proprie radici ma che possiede anora una speranza nel ricordo, suo, che hanno le persone da lui amate.
Credimi
Se passando un pò più in là
senza fare male a lei
un giorno tornerò a cantare
Chiedere perdono ancora
ridere con gli occhi chiusi
un giorno tornerò a sperare
Uscire senza le mie scarpe
camminare verso il cielo
lo posso fare solo nel dormire
Pensando tutti i giorni
con il cuore che mi batte
io non so più cosa fare
se ridere o scherzare
piangere o sperare
dimmelo tu cosa fare
Credimi prendimi
sono solo accanto a te
guardami ascoltami
sono sempre qui con te
Guardo il mondo da lontano
mi confondo tra la gente
molti sono andati verso il vuoto
Disperati e fuggitivi
senza nulla a cui tornare
son caduti tra di noi
Io non riesco più a capire
cerco solo una risposta
che mi faccia essere un uomo
Pensando tutti i giorni
con il cuore che mi batte
io non so più cosa fare
se ridere o scherzare
piangere o sperare
dimmelo tu cosa fare
Credimi prendimi
sono solo accanto a te
guardami ascoltami
sono sempre qui con te.
Testo, musica e canto Alighiero Tozzi 2011