MALEDETTI BASTARDI

donatomensi ha scritto il 03.01.2014 ore 00:39
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Anche le giuste cause -quando recano danni gratuiti a terze persone- smettono di essere tali.
Non importa se è una manifestazione politica, sociale o sportiva; importante è che sempre in queste manifestazioni vi è un manipolo di manigoldi -spesso pagati per questo- che approfittano della situazione per fomentare e generare violenza.
Ed è a loro -SOLO A LORO- che rivolgo questi miei ringraziamenti.
Per quanto riguarda i "figlioletti di colore nero" l'oggetto di questa frase non sono i figlioletti stessi, ma l'onestà delle spose di questi eroi della guerriglia urbana che da noi sono di razza bianca, tanto loro quanto le loro spose; ecco perché figlioletti neri. Un ulteriore insulto a loro: ANCHE CORNUTI!
Preciso comunque che non nutro pregiudizi razziali, religiosi o territoriali.
Per finire ricordo le parole dette duemila anni fa:
NON FARE AD ALTRI CIO' CHE NON VORRESTI FOSSE FATTO A TE.

MALEDETTI BASTARDI

Sia smettendo di fumare
e lavorando anche d’estate
ho potuto risparmiare
per comprarmi un’auto a rate.

Poi la manifestazione:
Grida, botte, Polizia
fuoco, fiamme, distruzione,
brucia un’auto: ed è la mia.

Ma vi dico, brava gente 
era solo un’auto usata
Se per  voi non era niente
Io col sangue l’ho pagata.

Oggi qui vi maledico
e vi lancio un anatema:
Che tuo figlio sia castrato
Che tua figlia sia puttana.

Che vi brucino la casa.
e vi violentino la donna.
Che di piattole sia invasa
quella  vostra troia mamma

Siate tutti maledetti
maledetti per davvero
e che i vostri figlioletti
escan di colore nero.

Mille spilli conficcati
sotto l’unghie delle dita
Siate poi immobilizzati
per il resto della vita

Vi si rompa lo sfintere
la vescica e quanto intorno
e del piscio vostro bere
cento, mille volte al giorno

Che vi cadan tutti i denti
sia impossibile mangiare
cosicché siate contenti
Per qualcosa da succhiare.

Perché proprio è un’ingiustizia
presentare a un disgraziato
questo conto di protesta
che non ha certo cercato.

Siete solo dei vigliacchi:
dei violenti  mascherati.
Vi coprite pure gli occhi
per non essere scovati.

Siete in gruppo a guerreggiare
Ma se io ne prendo uno
quello che gli potrò fare
lo diranno al tg uno.

E mi trovo qui ad urlare
la mia rabbia messa in rima:
non mi basta lavorare
per tornare come prima.

Siate tutti maledetti
e con voi chi vi ha pagato.
E con queste quattro note
oggi qui vi ho ringraziato.

Commenti

Vecchio utente ha scritto il 03.01.2014 ore 08:18

EH EH, io rido anche se c'è poco da ridere.
Commento che già conosci: mi piace molto anzi di più , e hai fatto bene mettere in evidenza questi stronzi mascherati che sanno fare solo casini e rovinare manifestazioni importanti.
Questa è da mettere su Youtube con il testo che scorre come un karaoke

tgfmusica ha scritto il 03.01.2014 ore 09:59

Ottima e leggittimaa protesta, 5* da tgfmusica, Gianfranco, ciqo

Beamish-Spartano ha scritto il 03.01.2014 ore 11:12

Hallo mein Musikfreund, leider weiß ich nicht was in dein Text steht???

kann leider kein Italienisch,

eine Schöne Musik mit ein Gute Gesang, 

Lg, von deine Musikfreunde Joachim und Hans.

Modificato l'ultima volta da Beamish-Spartano il 03.01.2014, 11:12, Modificato in totale 1-volte.

Hallo Musikfreunde,  jeder hat mal Probleme mit das Abmischen seine Musik der eine weniger als der Andere, ich Biete euch an für ein Kleine Betrag, das Abmischen eure Musik zu Übernehmen, bei Interesse bitte Hier oder in mein Solo Profil Anmelden, Alles andere werde ich euch bei Interesse Informieren, herzlichen Gruß Spartano!  

gerrycix ha scritto il 03.01.2014 ore 15:03

Donato sei unico ... .Grande interpretazione !

Ciao David

DEPO57 ha scritto il 03.01.2014 ore 15:10

URCA....VIOLENTA....INCAZZATA...ANCHE UN PO RAZZISTA...SUPERBA PROTESTA, CHE FORSE A TUTTI VIENE IN MENTE E NESSUNO HA IL CORAGGIO DI GRIDARLA....NON C'è CHE DIRE, CI VUOLE CORAGGIO, QUELLO VERO ...

 

Vecchio utente ha scritto il 04.01.2014 ore 19:11

Forte e piena di significato. Hai ragione! A volte sono solo manifestazioni di violenza gratuita e propabilmente pagata. Certo questo brano scuote l'intimo. Difficile mettere in musica un brano con tanto significato, e difficile anche metterlo in poesia. Ciao.

Alighiero-Tozzi ha scritto il 05.01.2014 ore 15:32

Non si può negare che l'utilizzo che fai delle parole lasci il segno e questa volta un segno caldo come la marchiatura sulla pelle. Le figure che descrivi sono vivide e colpiscono lo stomaco con violenza, del resto è un anatema che lanci. 

Nella mia esperienza ho organizzato manifestazioni e ogni volta si ha il terrore che possa scapparci la provocazione, ho subito altresì un'aggressione politica durante una campagna elettorale e da ultimo un anno fa ignoti, bastardi come li chiameresti tu, hanno fracassato il mio scooter per pura noia. 

Posso quindi comprendere il profondo senso di ingiustizia che si prova nella situazione che tu descrivi e, considerando legittimo lo sfogo che ne segue, non lo condivido quando il tuo anatema riguarda persone diverse dagli autori dell'atto di violenza. La responsabilità, secondo me, riguarda esclusivamente l'autore dell'atto e non le persone a lui vicine. Riguarda esclusivamente il committente, colui cioè che cerca di trarre vantaggio dall'atto di violenza. Il mio utopismo mi porta a pensare che sia necessario costruire una società nella quale le vittime delle ingiustizie vedano i responsabili idividuati e puniti, del resto lo stato nacque proprio per impedire la giustizia privata che portava a faide sanguinose ed eterne. Per la costruzione di una società giusta sarei disposto anche ad una rivoluzione e nel caso anche a concedere la mia automobile per formare le barricate.

Comprendo che sono andato oltre il tuo racconto che parla, appunto, di atti gratuiti ma quando si presenta l'occasione per lasciare un commento un pò più eleborato del semplice "mi piace 5*****" non me lo lascio scappare e di più se riguarda un testo scritto da un poeta popolare quale tu sei.

Attendo con ansia altri tuoi lavori sperando che siano sempre ricchi, controversi, aspri e disincantati come è tuo inconfondibile stile.

 

Modificato l'ultima volta da Alighiero-Tozzi il 05.01.2014, 15:32, Modificato in totale 1-volte.

Ho scritto la mia prima canzone nel 1991, ho smesso nel 1993 dopo aver realizzato un piccolo album casalingo e ho ripreso a scrivere e comporre nel 2011 dopo tanto tempo passato in tante occupazioni.

Fin da piccolo ho amato la canzone italiana da De Andrè a De Gregori, da Tenco a Branduardi, La New Wave ed il rock classico. Ringrazio la mia professoressa di musica delle scuole medie per avermi fatto ascoltare a 11 anni la musica classica che è la mia vera passione.

 

donatomensi ha scritto il 05.01.2014 ore 20:49

Ciao Alighiero
Molto, molto bello il tuo commento: grazie.
Ma soprattutto è bello perché "vissuto" in prima persona quindi con la duplice visuale: quella del manifestante e del danneggiato.
Innanzitutto premetto che quanto descritto nella canzone a me non è mai successo ma ho voluto immedesimarmi nel soggetto per raggiungere l'emozione (negativa) che questi vivrebbe.

E' vero: avrei dovuto colpire solo i guerriglieri e non le persone che li circondano che -spero- non condividano i loro atti ma avrei perso quella spontaneità che questo testo vuole trasmettere.  E' luogo comune aggregare ai vandali maternità, paternità e quanto altro: "quel figlio di puttana che mi ha..."
Avrei anche potuto chiudere il brano invocando la logica della "comprensione e relativo perdono"; forse la community lo avrebbe meglio apprezzato.  Ma questa non sempre è giusto applicarla; anzi...

Inoltre lo scopo è anche quello di sensibilizzare tutti noi rendendoci consensuali e compatti nel pretendere maggior attenzione e fermezza da parte delle autorità competenti tanto nel fermare quanto nel condannare questi atti e queste losche figure.  Non a caso ho inserito una donna che piange.
Anche perché le manifestazioni sono un nostro giusto diritto acquisito subendo colpi di manganello e olio di ricino e non vogliamo certo perdere questo valore per colpa di quattro MALEDETTI BASTARDI.

Avrei ancora molto da aggiungere ma diventerei prolisso, quindi noioso; meglio fermarmi qui.
Se vuoi continuare il dialogo mi trovi in donatomensi@gmail.com; e con te tutti coloro che lo vogliono: accetto ogni opinione, anche gli insulti.
Per quanto riguarda te ed i tuoi commenti devo dire che sono sempre stati profondi e mirati e li ho molto apprezzati.
Nuovamente grazie e Auguri di Buon 2014
Donato

P.S.  BASTARDI non lo "direi", come hai scritto tu nel commento: l'ho detto!

Sandro_Glavina_Channel ha scritto il 12.01.2014 ore 03:13

Bravo Donato hai riadattato il testo com maggior distacco emotivo e al contempo con maggiore focalizzazione !!! Mi sia concesso di dichiarare che sono stato, sono e sarò un obiettore di coscienza avvverso ad ogni forma di violenza passata presente e futura indipendentemente da qualsiasi causa che possa generare violenza. Sono appena tornato da una visita in terra bosniaca a Sarajevo e Mostar che furono tragico teatro di una guerra. Ho sinceramente pianto lacrime non per le povere già compiante vittime, ma per la povertà dell'umana tolleranza che ha condotto al massacro !  IO oggi ancora voglio abbracciare il penserio di Ghandi e di Nelson Mandela e di tutti coloro che si sono battuti per la libertà senza passare per nessuna violenza pure restando vittime di aberranti soprusi.

Modificato l'ultima volta da Sandro_Glavina_Channel il 12.01.2014, 03:13, Modificato in totale 1-volte.

Sandro Glavina is an italian composer, named L'Uomo e L'Ombra. The choice of the name derives from the title of the album "L'uomo e l'ombra" of the band "Abstract Music Nuova Esistenza", an experimental group founded by Sandro Glavina together with his friends in the mid-70s.

In the period 2009-2022, L'Uomo e L'Ombra has done 84 albums. The compositions of Sandro Glavina are partly influenced by progressive rock. Sandro has developed a personal style with many experimentations and actualizations. He offers music beyond borders by intertwining different styles in crossover with each other. Prog, psychedelia, classical, post-rock, jazz, pop are some of the influences that dissolve in ambient atmospheres, citations of contemporary music and minimalist nuances. Sandro Glavina aka L'Uomo e L'Ombra plays the music using VSTI synthesizers, keyboards and adds some loops. Sandro isn't a professional musician, composes and plays music just for fun, but his works reach a good outcome, pleasant to listen. L'UOMO E L'OMBRA

https://www.jamendo.com/artist/495948/l-uomo-e-l-ombra/albums

https://www.reverbnation.com/luomoelombra/songs

https://www.facebook.com/luomoelombra/

   

Flansinnata ha scritto il 14.01.2014 ore 19:20

Bello, grazie

Jose Luis

Vecchio utente ha scritto il 17.01.2014 ore 10:49

Il tuo è un grande messaggio , che contiene importanti contenuti sociali.

in certi punti , mi è venuto persino rabbia , nei confronti di chi compie gesti così beceri.

ma purtroppo l'uomo , molte volte è peggio di un animale e a fronte di pochi spiccioli o per il gusto di fare qualcosa di diverso , compie atti che mancano di rispetto verso il prossimo.

caro amico potrei stare qui giorni a scrivere il mio parere sulle tue osservazioni fatte in poesia e musica .

Ma mi limito solo a dirti che sei stato grande , non solo per il testo , ma per tutto il contesto del brano.

Ciao Franco

donatomensi ha scritto il 17.01.2014 ore 12:48

Grazie Franco
Onestamente mi aspettavo aspre critiche e dura condanna dai componenti della community per quanto espresso; ma invece scopro con piacere che questo mio semplice messaggio è stato pienamente capito.
Certo non è stato facile trovare il coraggio di pubblicarlo: poteva rovinare l’opinione che avete di me, ma a volte si deve saper rischiare.   Guccini,  Bertoli, come molti altri nella loro vita, insegnano.
Cosa posso aggiungere?  Io mi diverto a giocare con le parole e per quanto riguarda la voce e la musica faccio ciò che posso.
Dopotutto “sono solo canzonette”
Donato

pinodisola ha scritto il 25.03.2014 ore 16:24

BELLO AMICO MIO DEL TUO SCRITTO E CON QUANTA PASSIONE PRESENTI QUESTA TUA OPERA CIAO PINO

Modificato l'ultima volta da pinodisola il 25.03.2014, 16:24, Modificato in totale 1-volte.

                                                    www.pinodisola.altervista.org
PINO D'ISOLA Pino d'Isola (al secolo Pino Maiolo) nasce artisticamente negli anni '60 ad Isola Capo Rizzuto (KR), suo paese natio. E' il cantante e il batterista del suo primo gruppo "THE LOVERS"con la sua chitarra già scrive e compone le sue prime canzoni come "Sabrina", "Ritorna l'estate", "Non lasciarmi" ed altre. Trasferitosi a Milano, nel '66 entra a far parte del gruppo "I MAD BOYS"
Nel '82 esce il suo primo LP dal titolo"UNA SERATA SERENA" Edizioni LA PALMIERAMA di Milano
Pino incontra Giuliano Taddei (autorevolissimo autore di testi per Sanremo, Castrocaro, Zecchino D'Oro) con il quale nasce un sodalizio musicale eterno e molto produttivo: dal singolo DONNA AMORE
"DONNA AMORE" del 1983 (che riceve il premio da "La lega delle casalinghe"), passando per la produzione di diversi successi, fino ad arrivare alla scrittura di numerose canzoni per bambini. In questi anni sono frequenti le sue apparizioni come ospite su radio e TV locali. La sua popolarità cresce così come il suo impegno come cantante in giro con I FOLK 2000. "SENTIMENTO D'AMORE"
Nel 1987 esce l'album " LA MIA MUSICA con un pò di bon...gusto" Edizioni CARAMBA di Milano Come hanno riportato giornali e settimanali del settore, Fred Bongusto così come Bruno Martino sono sempre stati per Pino D'Isola dei punti di riferimento poiché molto vicini al suo modo di cantare "confidenziale". Da questo momento in poi sono sempre più frequenti le apparizioni di Rino accanto a Pino: la presenza del figlio nei suoi spettacoli gli permette, infatti, di interpretare al meglio i suoi brani fondendoli con le nuove tendenze musicali.
La grande occasione arriva per Pino nel 1990 quando ha l'opportunità di pubblicare un suo disco con la prestigiosa Casa Discografica "Fonit Cetra". Il titolo del disco è "CIAO":
PINO D'ISOLA & RINO Il 21 Aprile 1990 può essere considerata la data di nascita del duo musicale, riceve un significativo premio dall'Assessorato al Turismo e Cultura del comune di Isola di Capo Rizzuto. Il premio, intitolato "OMAGGIO A UN CALABRESE ILLUSTRE"
cita: " A CHI CON IMPEGNO E PROFESSIONALITA???HA RAGGIUNTO AMBITI RISULTATI, PORTANDO OLTRE I CONFINI DELLA CALABRIA, IL MESSAGGIO E LA CULTURA DELLA NOSTRA TERRA ???. Nel 1997 Pino riceve dal comune di Milano una medaglia per la sua canzone "TRAMMINANDO PER MILAN", originale dedica alla città che lo ha adottato.
Come autore Pino continua a scrivere canzoni incontrando nuovi personaggi in particolare: uno a livello internazionale, Carlo Alberto Rossi,
E....la musica va..................grazie a tutti Pino