Dire un marca sarebbe inutile, vanno tutte bene, quindi devi valutare tu in base la lavoro che devi fare.
Ogni tastiera ha una sua caratteristica, quelli con prezzi più alti hanno qualche opzione in più, ma poco rilevanti per uso domestico.
infatti l'uso sarebbe quello (non credo che salirò mai su un palco per suonare le tastiere ).
Ho fatto un giro e ho ridotto la scelta a due tastiere Akai, la LPK25 (solo tastiera) e la MPK Mini (tastiera + sensitive pads).
Hanno dimensioni veramente ridotte e le recensioni che ho letto ne parlano bene.
Vecchio utente
ha scritto il 28.01.2014 ore 10:04
Infatti sono tastiere musicali molto piccole, solo 2 ottave (25 tasti) espandibili tramite un pulsante, più o meno hanno la dimensione si una normale tastiera per PC. Sono ottime per spazi ridotti.
Ho preso una Arturia Minilab, ora devo solo imparare a configurarla come si deve.
Rispetto alla Akai MPK Mini, ho perso l'arpeggiatore ma ho guadagnato pitch bend/ modulation e 8 controlli rotativi in più.
L'ho trovata bella solida, leggera e con i tasti "pesanti".
Mi sembra abbia una dinamica un po' strana, ad esempio con il vst Century Keys (ma anche con altri) non riesco a tirare fuori un volume accettabile a meno che non martelli sui tasti in stile fabbro ma, ripeto, credo sia solo questione di configurazione.
Insomma, la prima impressione mi sembra buona.
Vecchio utente
ha scritto il 06.02.2014 ore 10:32
Per la pressione dei tasti è necessario regolare in base al tocco che hai tu, nel libretto di istruzioni c'è spiegato come fare, è probabile che si possa anche eliminare il tasto dinamico (Dipende dal tipo tastiera), però consiglio di tenere il dinamico (volume in base al tocco) perchè alcuni VST cambiano il suono un base alla pressione impressa al tasto, per esempio se si utilizza un VST per la simulazione di un pianoforte, questo schiacciando piano il tasto darà un volume basso con un suono dolce, diversamente schiacciando in modo più marcato, oltre ad aumentare il volume il suono sarà più martellato, proprio come usare un pianoforte vero. C'è solo da sperimentare e vedere le potenzialità dei VST, che molte volte con tasti non dinamici non si riesce a sfruttare tutti i suoni che quest'ultimo riesce a fare.
E' solo questione di pratica, quanto ci si abitua poi non se ne può più fare a meno.