Ogni tanto un luogo fisico diventa un luogo dell'anima, i ricordi diventano offuscati anzi entrano nella mitologia personale e rasentano la nostalgia.
"My soul town" racconta proprio questo, il mio ricordo di quel posto che non c'è più perchè superato dal tempo.
My soul town
In una città sotto il cielo
dove vivono le montagne
un bambino lì giocava
in un castello in mezzo al bosco
lì c'erano gli amici
ed il profumo degli abeti
di giorno col fiatone
e di notte intorno al fuoco
Le grida dei bambini
già coprivano il brusio
delle foglie che come madri
ci stavano a guardare
Io vedo ancora l'acqua
sgorgare dalle fonti
i suoi frutti che nascosti
ci invogliavano a mangiare
poi le stelle che a milioni
accendevano la notte
le risate con gli amici
ritrovati dopo un anno
Si sognavano le storie
di fate e cavalieri
dei sentieri che nascondono
il bosco alla sua luce
Una casa là guardava
con le sue finestre il borgo
la discesa e la piazza
e la sala della festa
La nonna che suonava
al piano le canzoni
la preghiera della sera
ed il gioco delle carte
L'amore si svegliava
giocando a nascondino
ed il cuore che batteva
e tu non eri più bambino
Io vedo ancora l'acqua
sgorgare dalle fonti
i suoi frutti che nascosti
ci invogliavano a mangiare
poi le stelle che a milioni
accendevano la notte
le risate con gli amici
ritrovati dopo un anno
© By Alighiero Tozzi
Dedicata alla mia nonna Maria e ai miei amici di lassù
Versione Finale http://www.reverbnation.com/alixtozzi