- Una delle mie letture preferite, da ragazzo, erano le poesie di Charles Baudelaire in particolare la sua opera "I fiori del male". Alcune volte le leggevo in francese per "ascoltare" come suonavano nella loro lingua originale, altre volte, con pazienza, cercavo di tradurle o di modificare alcune traduzioni che non mi piacevano.
Quando trovai "La musica" rimasi colpito ed ammaliato da quei versi che cantavano l'animo del poeta nel momento di ascoltare e, di più, vivere senza freni ed inibizioni la musica. I suoi sono versi modernissimi che ci raccontano la musica vista come sentimento e stato d'animo di colui che l'ascolta e non semplicemente come tecnica o virtuosismo.
La musica ci rapisce completamente e amplifica i nostri sentimenti.
Pensai, quindi, di mettere in musica questa poesia traducendo liberamente il testo originale, con qualche aiuto. Questa versione che presento è l'ultima, registrata nel 1991, e vede la collaborazione in qualità di arrangiatore e produttore di Francesco Villani che suona personalmente il clarinetto.
Testo tratto da "la Musica" C. Baudelaire
Musica Alighiero Tozzi
Arrangiamento Francesco Villani, Alighiero Tozzi
Esecuzione strumentale Francesco Villani
Analogical track 1991.