Come raccontare la guerra?
Io l'ho fatto immagginando: un mattino, una città devastata e un bambino che uscendo dal suo rifugio si trova immerso in un mondo alieno, che non gli dovrebbe appartenere ed invece è il suo. E' un mondo bruciato, arso, di polvere accecante che ha contaminato anche il suo cuore distruggendo ed annientando i suoi affetti più cari. Lui sopravvivverà e,oltre al ricordo dei momenti passati amando i suoi genitori, avrà sempre indelebile il ricordo della ferocia dell'uomo.
LA GUERRA GIOCATTOLO
C'è silenzio nell'aria
è un attimo perso
il segno che qualcosa è diverso
si sbriga ad uscire
non prende le scale
e in strada non può che sognare
quei giorni passati
in cortile a giocare
quei momenti intensi ad amare
e i suoi occhi
non chiedono cose un pò strane
i suoi occhi vogliono solo giocare.....
....tornare a quei tempi
in cui andavi a scuola
quando non dovevi scappare
quando anche tuo padre rideva
e giocava la sera con te
ma questa è la vita
che l'uomo ha voluto
e tuo padre ormani non giocherà più.
La sua mano si appoggia
ai muri colpiti
la polvere si scioglie sul viso
le lacrime dolci
si perdono in terra
la terra che copre i suoi cari
un fiore domani da lì nascerà
e lui solamente vorrà.....
....tornare a quei tempi
in cui andava a scuola
quando non doveva scappare
quando anche suo padre rideva
e giocava la sera con lui
ma questa è la storia
che l'uomo ha donato
ai suoi figli che piangono
senza peccato.
Testo, musica, arrangiamento e produzione Alighiero Tozzi 2013
pianoforte Steinway by Kontakt 5
violoncello by Magix Vita
violini by Hypersonic2
Cori Voxos by Kontant 5
All midi..............no samples here
. p.s. Un grazie a Maury per i consigli in fase di missaggio